(Teleborsa) - "Il rischio di una uscita dell'Italia dall'euro rimane molto basso anche se il quadro politico rimane imprevedibile". Lo rivela un report di Moody's che spiega che tuttavia nel nostro Paese "sta crescendo un sentimento anti-euro come altrove nell'Area euro".
Secondo Moody's l'uscita dall'euro è improbabile perchè sarebbero troppi gli ostacoli da superare. Da un parte la recente sentenza della Corte Costituzionale sull'Italicum ha ridotto le possibilità per un partito (anche euro-scettico) di controllare il Parlamento attraverso la sola Camera dei Deputati.

Inoltre, la Costituzione non prevede referendum sui trattati internazionali. Dunque in caso di vittoria elettorale degli euro-scettici, prima di indire una consultazione referendaria bisognerebbe cambiare l'articolo 75 della Costituzione. Nonostante questi ostacoli, "le dinamiche politiche in Europa appaiono imprevedibili come accaduto per la Brexit. Se da una parte la probabilità di un referendum per l'uscita dall'euro resta bassa", una crescita dell'elettorato euro-scettico, "aumenterebbe il rischio di un evento ritenuto finora improbabile", conclude Moody's.