(Teleborsa) - General Motors lancia un allarme prevedendo a bilancio oneri per 7 miliardi di dollari causati dalla riforma fiscale voluta dal presidente americano Donald Trump. Ciò, nonostante i profitti lordi del 2017 saranno superiori alle previsioni.

Nel dettaglio, a pesare è la modifica della valutazione dei "deferred tax asset", il modo in cui vengono usate le perdite avvenute in passato per controbilanciare il pagamento di tasse in futuro.

General Motors pubblicherà i conti il prossimo 6 febbraio ed ha annunciato che gli utili saranno "nella parte alta della forchetta tra 6 e 6,50 dollari per azione prevista in precedenza". La stima si confronta con i 6,2 dollari attesi dagli analisti.

Intanto a Wall Street il titolo General Motors, scambia con una performance decisamente positiva del 2,72%.