(Teleborsa) - Piazza Affari sceglie la via dei guadagni dopo un avvio poco mosso, in un'Europa indecisa nonostante l'intonazione positiva dell'azionario asiatico e di Wall Street.

A trainare il listino italiano l'avanzata dei titoli energetici, sostenuti a loro volta dalla nuova fiammata del greggio sull'inatteso calo delle scorte in USA e da una serie di giudizi positivi da parte degli analisti.

In stand-by, almeno per il momento, l'ansia da elezioni che ieri sembrava aver preso il sopravvento dopo le dichiarazioni - poi ritrattate - del numero uno della Commissione europea, Jean Claude Juncker, secondo il quale il voto del prossimo 4 marzo potrebbe portare ad un Governo non operativo.

A livello generale, pochi gli spunti operativi mentre a livello macroeconomico va segnalata l'accelerazione dell'economia tedesca.

Intanto gli operatori continuano a riflettere sui Verbali dell'ultima riunione di politica monetaria della Banca Centrale Europea dai quali è emersa una certa cautela nel mutare la forward guidance nonostante i segnali di ripresa dell'inflazione e il miglioramento dei fondamentali economici.

Sulla parità lo spread, che rimane a quota 138 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,06%.

Tra i mercati del Vecchio Continente ferma Francoforte, debole Londra -0,29%, trascurata Parigi, che resta incollata sui livelli della vigilia.

Sul listino milanese il FTSE MIB sta mettendo a segno un +0,21%, mentre, al contrario, incolore il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 24.748 punti, sui livelli della vigilia. Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,08%); poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,26%).

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Tenaris (+2,43%), Snam (+2,29%), Banco BPM (+1,91%) e Saipem (+1,89%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su Ferragamo, che ottiene -1,17%.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano un'altra energetica, Saras (+4,01%).