(Teleborsa) - Wall Street prosegue con segni misti confermando l'incertezza registrata in avvio. Sul fronte macro è risultato migliore delle attese il dato sul PIL statunitense che ha galvanizzato il biglietto verde. A frenare l'entusiasmo contribuisce la performance negativa dei titoli tech.

Nell'ultimo trimestre del 2017, l'economia americana ha registrato una accelerazione al 2,9% oltre le aspettative (+2,7%) e contro il +2,5% previsto in precedenza.
Un contesto che potrebbe concedere alla Federal Reserve di adottare un atteggiamento più aggressivo in materia di politica monetaria. Oltre al rialzo deciso proprio questo mese, la banca centrale americana potrebbe decidere ulteriori due ritocchi all'insù del costo del denaro, nel corso del 2018, sulle aspettative degli addetti ai lavori che il PIL raggiungerà il target di crescita del 3% fissato dall'amministrazione Trump, grazie alla riforma fiscale di tagli alle tasse.

Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones mostra un rialzo dello 0,36%, mentre, al contrario, rimane ai nastri di partenza lo S&P-500, che si posiziona a 2.615,76 punti, in prossimità dei livelli precedenti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,46%); guadagni frazionali per lo S&P 100 (+0,27%).

Apprezzabile rialzo nell'S&P 500 per i comparti Telecomunicazioni (+1,92%), Beni di consumo primario (+1,37%) e Sanitario (+0,93%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti Energia (-1,38%), Beni di consumo secondari (-0,99%) e Materiali (-0,75%).

Al top tra i giganti di Wall Street, General Electric (+3,10%), Merck & Co (+2,13%), Wal-Mart (+1,99%) e Verizon Communication (+1,92%). Le peggiori performance, invece, si registrano su Intel, che ottiene -2,79%.

Sul podio dei titoli del Nasdaq, Shire (+14,91%), Celgene (+3,26%), Biogen (+2,77%) e Alexion Pharmaceuticals (+2,58%). Giù Tesla Motors, -7,13% ed Amazon, con un ribasso del 4,61%.