(Teleborsa) - Partenza cauta per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, che non si allineano alla performance positiva di Wall Street e dei listini asiatici.

In attesa di sviluppi dal fronte politico italiano e di ragguagli sulle intenzioni degli Stati Uniti di inasprire i dazi su alluminio e acciaio provenienti dall'Unione Europea, gli investitori guarderanno con attenzione ai numerosi dati macroeconomici in agenda oggi.

Intanto dal Beige Book è emersa la volontà della Federal Reserve di procedere con nuovi aumenti dei tassi di interesse.

Sul valutario l'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,169. Tra le commodities, l'oro avanza a 1.305,2 dollari l'oncia mentre il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,31%.

Lo Spread si conferma in discesa fino a 246 punti base, con un calo di 20 punti base rispetto al valore precedente, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si posiziona al 2,83%.

Tra le principali Borse europee Francoforte lima lo 0,11%, Londra avanza di un timido +0,15%, Parigi resta inchiodata sulla parità.

Invariata anche la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 21.812 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il FTSE Italia All-Share, che rimane a 23.938 punti. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,55%), come il FTSE Italia Star (0,3%).

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Moncler (+1,58%), Banco BPM (+1,31%), BPER (+1,19%) e Atlantia (+0,97%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su Mediobanca, che lascia sul parterre l'1,29%.

Sotto pressione le utilities dopo l'intervento di Moody's, in particolare Snam e Italgas.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Italmobiliare (+3,21%), RCS (+1,59%), Anima Holding (+1,51%) e Maire Tecnimont (+1,47%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Banca Ifis, che arretra del 2,23%.