A zavorrare il listino milanese, il comparto bancario che paga la risalita dello spread che si posiziona a 304 punti base, con un forte incremento di 20 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,57%.
Sessione debole per l'Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,46%. Perde terreno l'oro, che scambia a 1.194 dollari l'oncia, ritracciando dello 0,74%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-1,48%) si attesta su 73,24 dollari per barile.
Tra i mercati del Vecchio Continente soffre Francoforte che evidenzia una perdita dello 0,87%. Londra mostra un decremento dello 0,54%. Si concentrano le vendite su Parigi che soffre un calo dello 0,89%.
A picco Piazza Affari, con il FTSE MIB che accusa un ribasso del 2,12%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da tre cali consecutivi, in essere da giovedì scorso. Sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share crolla del 2,17%.
Scivolano sul listino milanese tutti i settori. Nella parte bassa della classifica di Milano, sensibili ribassi si manifestano nei comparti bancario (-3,83%), servizi finanziari (-2,89%) e sanitario (-2,71%).
Giornata nera a Piazza Affari: tutti i titoli ad alta capitalizzazione sono in perdita. Le peggiori performance si registrano su Banco BPM, che ottiene -5,14%. In caduta libera Mediobanca, che affonda del 4,30%. Pesante UBI Banca che segna una discesa di ben -4,59 punti percentuali. Giornata no per Unicredit che arretra del 4,43%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Saras (+1,57%), CIR (+0,98%), Beni Stabili (+0,56%) e MARR (+0,17%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su Biesse che prosegue le contrattazioni a -10,70%. Sensibili perdite per Banca Ifis, in calo del 10,76%. In apnea Amplifon che arretra del 6,36%. Tonfo di OVS in caduta del 4,72%.