(Teleborsa) - Per finanziare la "tumultuosa" crescita del settore aereo occorrono investimenti in infrastrutture, in gran parte legati alle decisioni del Governo in merito ad eventuali risorse pubbliche ed agli investimenti dei concessionari. Lo ha spiegato il Presidente di ENAC, Vito Riggio, nel corso di una intervista rilasciata a Teleborsa.

Più investimenti in infrastrutture per fronteggiare la crescita futura del traffico aereo. Lo ha sottolineato in Commissione Trasporti recentemente. Quali potenzialità e quali ostacoli?

"Il traffico sta crescendo tumultuosamente e le infrastrutture arrancano, perché i tempi di ideazione e realizzazione, soprattutto per la parte burocratica sono molto lunghi".

"Abbiamo recuperato in parte, perché soprattutto su Fiumicino siamo riusciti a spingere per una serie di investimenti", ha detto Riggio, aggiungendo che ciò "non basta".

"Mi aspetto, soprattutto in relazione alla Nota di aggiornamento al DEF, che l'investimento in infrastrutture fatte con danaro dei concessionari, quindi non con soldi pubblici - ha affermato - venga accelerata ed il Ministro Toninelli concluda la sua riflessione, che ormai è iniziata da qualche mese, e dia il via libera a molti degli investimenti che noi abbiamo programmato".

Sistemi aeroportuali e intermodalità: ancora molti ritardi. Quali strategie andranno attuate?

"Abbiamo un piano nazionale dei trasporti che prevede tutta una serie di connessioni, soprattutto con il settore ferroviario,", ha ricordato il Presidente ENAC, aggiungendo che "si tratta di diversi miliardi di investimento, che sono indispensabili".

"Anche in questo caso - ha sottolineato - credo che vada sfruttata sino in fondo la capacità di intervento di RFI, in questo caso di Ferrovie dello Stato, in connessione con l'ENAC, perché ci sono dei percorsi che sono stati studiati, che sono stati messi a punto e, credo, anche in gran parte finanziati".