(Teleborsa) - Nessun dietrofront sull'obbligo di fatturazione elettronica: cancellarla o rinviarla avrebbe costi troppo elevati per le casse dello Stato.
Secondo quanto appreso da fonti della maggioranza a margine dei lavori della Commissione Finanze del Senato sul Dl Fiscale - su cui oggi Governo e maggioranza hanno fatto il punto - il provvedimento, contenuto proprio nel decreto fiscale collegato alla Manovra, il nuovo obbligo di e-fattura - esteso a partire dal 1 gennaio 2019 anche ai rapporti tra fornitori e tra fornitori e consumatori - resta in piedi nonostante i rilievi mossi dal Garante della privacy. Questo perché, spiegano, i costi per le casse dello Stato dalla cancellazione o rinvio della misura sarebbero troppo alti: si prevede infatti un recupero di evasione pari a 1,9 miliardi in un anno.