(Teleborsa) - Si allungano i tempi per il Dl Fiscale, sul quale oggi 19 novembre 2018, faranno il punto governo e maggioranza anche per esaminare gli emendamenti dell'opposizione. Il provvedimento è ancora atteso in Aula al Senato per giovedì 22 novembre, ma il voto in commissione probabilmente slitterà a domani mattina in attesa dei pareri del MEF e della Commissione Bilancio.
Confermato lo stop al condono fiscale, quindi la "sanatoria" sarà possibile solo per i redditi "dichiarati", in base all'accordo raggiunto al vertice di Palazzo Chigi. Esclusa anche l'ipotesi di allargamento agli "avvisi boinari", perché costerebbe troppo (si stmano circa 3 miliardi per il periodo 2015-2017).
Restano invece tutte le misure della pace fiscale ed in particolare la possibilità di spalmare in 5 anni il dovuto.
Fra le altre misure contenute nel Dl Fiscale il bonus bebè, che aveva fatto molto discutere, la detassazione delle sigarette elettroniche e la tassazione dei money transfer fino all'1,5%.E poi ancora il tempo pieno in tutte le scuole elementari e la dibattuta questione della sugar tax o tassa sulle bibite zuccherate.
Questione a parte quella della e-fattura (fatturazione elettronica) dopo i rilievi sollevati dal Garante della privacy in merito alla mole di informazioni sensibili trasmesse e "non rilevanti" ai fini fiscali. Un tema che secondo l'organi di vigilanza merita un maggior approfondimento ed una riflessione.
Dl Fiscale, tempi più lunghi per il voto
La maggioranza farà oggi il punto della situazione e valuterà emendamenti opposizione. Su e-fattura pesano rilievi Garante privacy
19 novembre 2018 - 14.50