(Teleborsa) - All'insegna della prudenza la seduta delle borse del Vecchio Continente, mentre si distingue la performance positiva mostrata a Piazza Affari.
Buona la chiusura di Wall Street e Tokyo sulle speranze di un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina. Il presidente americano Donald Trump sarebbe disposto a far slittare la scadenza, fissata all'1 marzo, della tregua commerciale siglata con il leader cinese, Xi Jinping.
L'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,133. L'Oro scambia su 1.313,1 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+1,13%), raggiunge 53,7 dollari per barile dopo il taglio della produzione deciso dall'OPEC.
Sulla parità lo spread, che rimane a quota +272 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,84%.
Tra gli indici di Eurolandia nulla di fatto per Francoforte, che passa di mano sulla parità, bilancio positivo per Londra, che vanta un progresso dello 0,39%, tonica Parigi, che registra una plusvalenza dello 0,21%.
Lieve aumento per la borsa milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,54% a 19.912 punti.
In buona evidenza a Piazza Affari i comparti materie prime (+1,59%), beni industriali (+1,32%) e alimentare (+1,09%). Il settore tecnologia, con il suo -0,60%, si attesta come peggiore del mercato.
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, brilla Prysmian, con un forte incremento (+3,55%).
Ottima performance per Azimut, che registra un progresso del 2,06% dopo i dati sulla raccolta.
Ben impostata Recordati, che mostra un incremento dell'1,91%.
Tonica Ferragamo che evidenzia un bel vantaggio dell'1,90%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su STMicroelectronics, che prosegue le contrattazioni a -0,82%.
Giornata fiacca per Juventus, che segna un calo dello 0,75% dopo i guadagni della vigilia sul lancio di un bond e l'arrivo di Ramsey.
Piccola perdita per Unipol, che scambia con un -0,54%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, OVS (+6,90%), Biesse (+4,13%), Banca MPS (+3,99%) e Anima Holding (+2,59%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Banca Ifis, che prosegue le contrattazioni a -3,64%.
Sotto pressione Falck Renewables, con un forte ribasso dell'1,49%.
Soffre Brunello Cucinelli, che evidenzia una perdita dell'1,18%.
Preda dei venditori ERG, con un decremento dell'1,10%.