(Teleborsa) - L’Istat ha confermato la fase di debolezza dell'economia italiana, pur rilevando nella consueta mensile pubblicata oggi, 5 aprile 2019, "alcuni segnali positivi" emersi dagli ultimi dati congiunturali (produzione, consumi ordini).

Ma secondo Federconsumatori nel rapporto emerge che i "segnali allarmanti non sono pochi: la disoccupazione torna ad aumentare, il reddito disponibile lordo delle famiglie diminuisce, l’inflazione aumenta seppure in maniera meno accelerata, la fiducia dei consumatori diminuisce".

"Un quadro costellato di criticità in cui il le misure di carattere assistenziale quali il reddito di cittadinanza risultano del tutto insufficienti e marginali", sottolinea l'associazione che tutela famiglie e consumatori, spiegando che "per far ripartire il nostro sistema economico c’è bisogno di ben altro: sono necessari investimenti per lo sviluppo, la crescita, la ricerca, la modernizzazione delle infrastrutture. Tutte misure che agirebbero positivamente sul mercato del lavoro, creando nuova occupazione e dando un impulso positivo alla crescita attraverso la ripresa della domanda interna".

Federconsumatori ribadisce quindi la sua posizione, chiedendo ancora una volta un "piano straordinario di investimenti che vada in questa direzione, di cui il Dl Crescita sembra solo una timida prefazione".

"Un piano incisivo e capace di determinare una vera inversione di rotta si rende ancora più urgente alla luce dei rischi di ribasso segnati dall’andamento dell’economia internazionale, che vede il processo di Brexit ancora incompiuto".