(Teleborsa) - Apertura in rosso per la borsa di New York che viene messa a dura prova dall'evoluzione, sempre più nefasta, delle negoziazioni commerciali tra Cina e Usa. Stentano infatti a riprendersi le borse mondiali dal tweet fatto due giorni fa dal Presidente americano Donald Trump il quale aveva esortato la delegazione di Pechino a raggiungere velocemente un accordo entro venerdì 9 maggio. In quella data, infatti, se non si riuscisse nell'intento di trovare un compromesso tra le parti, saranno applicati i dazi al 25% su gli oltre 200 miliardi di dollari di importazioni provenienti dal Paese della Grande Muraglia.
Con questi fattori a spingere le contrattazioni in territorio negativo Wall Street suona l'Opening Bell sotto la parità. Il Dow Jones lima lo 0,29%; mentre cede alle vendite lo S&P-500, che retrocede a 2.874,67 punti. Leggermente negativo anche il Nasdaq 100 (-0,5%), come l'S&P 100 (-0,3%).
Nell'S&P 500, non si salva alcun comparto. Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti sanitario (-0,52%), utilities (-0,48%) e beni di consumo per l'ufficio (-0,48%).
Tutte le Blue Chip del Dow Jones perdono terreno a Wall Street.
Le peggiori performance si registrano su Wal-Mart, che ottiene -1,03%.
Fiacca United Health, che mostra un piccolo decremento dello 0,91%.
Discesa modesta per American Express, che cede un piccolo -0,84%.
Pensosa Pfizer, con un calo frazionale dello 0,73%.
Tra i best performers del Nasdaq 100, Electronic Arts (+3,52%), Take Two Interactive Software (+1,59%) e Wynn Resorts (+0,71%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Microchip Technology, che continua la seduta con -3,65%.
Affonda Netease Inc Each Repr 25 Com Stk, con un ribasso del 2,53%.
Analog Devices scende dell'1,76%.
Calo deciso per Netflix, che segna un -1,6%.
Debole il mercato americano
New York viene messa a dura prova dall'evoluzione, sempre più nefasta, delle negoziazioni commerciali tra Cina e USA. Stentano infatti a riprendersi le borse mondiali dal tweet fatto due giorni fa dal Presidente americano Donald Trump il quale aveva esortato la delegazione di Pechino a raggiungere velocemente un accordo entro venerdì 9 maggio
08 maggio 2019 - 15.42