(Teleborsa) - Giornata di guadagni per la Borsa di New York, sulla rimonta del Bitcoin oltre i 90.000 dollari, che aveva rivitalizzato le speculazioni relative allo scoppio di una bolla. Intanto, l'uscita di alcuni dati macroeconomici deludenti hanno rafforzato le attese per una politica più accomodante da parte della Federal Reserve. Il FOMC si riunisce la prossima settimana e si dà già per scontato un taglio del costo del denaro, ma sarà utile capire come si muoverà poi la banca centrale a inizio 2026. Il report di ADP sul mercato del lavoro è apparso molto deludente, avendo rilevato un calo di 32mila posti di lavoro, mentre la produzione industriale è in modesta crescita e quella manifatturiera praticamente ferma.
Il
Dow Jones mostra una plusvalenza dello 0,86%; sulla stessa linea, l'
S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 6.850 punti.
Sui livelli della vigilia il
Nasdaq 100 (+0,2%); sulla stessa tendenza, consolida i livelli della vigilia l'
S&P 100 (+0,16%).
Energia (+1,83%),
finanziario (+1,27%) e
beni industriali (+0,95%) in buona luce sul listino S&P 500. In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono manifestati nel comparto
informatica, che ha riportato una flessione di -0,42%.
Al
top tra i
giganti di Wall Street,
United Health (+4,67%),
Goldman Sachs (+2,62%),
McDonald's (+2,32%) e
Amgen (+2,09%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Microsoft, che ha chiuso a -2,50%.
Pensosa
Travelers Company, con un calo frazionale dell'1,47%.
Tentenna
Boeing, con un modesto ribasso dell'1,38%.
Giornata fiacca per
Nvidia, che segna un calo dell'1,03%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Microchip Technology (+12,18%),
ON Semiconductor (+11,01%),
Marvell Technology (+7,94%) e
Vertex Pharmaceuticals (+6,94%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Netflix, che ha archiviato la seduta a -4,93%.
Si concentrano le vendite su
Trade Desk, che soffre un calo del 3,35%.
Vendite su
Paypal, che registra un ribasso del 2,59%.
Seduta negativa per
Regeneron Pharmaceuticals, che mostra una perdita del 2,51%.