(Teleborsa) - Nuovo prestito obbligazionario solidale per UBI Banca Si tratta dell'“UBI Comunità per la Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza” per un ammontare complessivo di 20 milioni di euro, i cui proventi saranno devoluti, a titolo di liberalità, a favore del Progetto “Virtual Round” che verrà realizzato presso il reparto di Geriatria dell'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo. Casa Sollievo della Sofferenza è un “ospedale religioso classificato” ad elevata specializzazione, che dispone di circa 900 posti letto suddivisi tra 30 reparti di degenza medici e chirurgici e 50 specialità cliniche con un “catalogo” di circa 4.300 prestazioni diagnostiche e terapeutiche. Ogni anno registra circa 57.000 ricoveri e oltre 1,3 milioni prestazioni ambulatoriali.

Il contributo complessivamente devoluto da UBI Banca alla Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza a titolo di liberalità, per sostenere il progetto “Virtual Round”, può arrivare fino a 100.000 euro in caso di sottoscrizione dell’intero ammontare nominale delle obbligazioni oggetto dell’offerta. Le obbligazioni, emesse da UBI Banca, hanno un taglio minimo di sottoscrizione pari a 1.000 euro, durata 3 anni, cedola semestrale, tasso annuo lordo pari al 1,15% il primo anno (0,851% netto annuo), 1,25% il secondo anno (0,925% netto annuo) e 1,35% il terzo anno (0,999% netto annuo). Possono essere sottoscritte dal 27 giugno 2019 al 29 luglio 2019, salvo chiusura anticipata dell’offerta.

“I Social bond UBI Comunità consentono ai risparmiatori privati di orientare risorse finanziarie a favore di iniziative meritorie coniugando, nell'investimento, obiettivi economici individuali con quelli valoriali di interesse generale - ha dichiarato Vincenzo Algeri, Responsabile UBI Comunità di UBI Banca - . Si tratta di strumenti utili ad alimentare percorsi sostenibili e innovativi di progettualità condivisa tra pubblico, privato e privato sociale, funzionali allo sviluppo del Terzo Settore, comparto sempre più rilevante in Italia sia a livello sociale che economico".