(Teleborsa) - Rallenta l'industria cinese nel mese di giugno.

Il PMI composito elaborato da Caixin/Markit, che prende in considerazione sia il settore manifatturiero che quello dei servizi, è sceso a quota 50,6 punti rispetto ai 51,5 punti di maggio, scivolando sui minimi da 8 mesi.

Guardando nel dettaglio il PMI del settore servizi è diminuito a 52 da 52,7 punti, segnando il tasso di crescita più lento da febbraio (l'indice sopra la soglia dei 50 punti denota espansione). Allo stesso tempo, la produzione manifatturiera è diminuita per la prima volta in cinque mesi, anche se solo marginalmente.

"Nel complesso, l'economia cinese è stata sottoposta a forti pressioni a giugno - ha commentato Zhengsheng Zhong, Director of Macroeconomic Analysis at CEBM Group - . Il conflitto tra Cina e Stati Uniti ha avuto un impatto piuttosto pesante sulla fiducia delle imprese. Sebbene il suo impatto sulle esportazioni non sia stato pienamente riflesso nel breve periodo, la situazione a lungo termine non sembra ottimistica. Le future politiche governative per stabilizzare la crescita economica si concentreranno probabilmente su nuovi tipi di infrastrutture, consumi e produzione di alta qualità".