(Teleborsa) -

Dopo un primo trimestre dai profitti più che dimezzati, anche i risultati al 30 giugno sembrano confermare la persistenza del vortice negativo in cui sembra esser caduta Samsung. Se infatti a marzo la società sudcoreana aveva registrato un calo degli utili del 60%, nei tre mesi successivi c'è stata una contrazione del 56% a 5,6 miliardi di dollari.

Il risultato, nonostante sia sicuramente poco soddisfacente, era largamente atteso e in linea con quanto preventivato dalla compagnia a inizio luglio.

A motivare di questo trend negativo concorre la minore domanda di microchip e di schermi piatti, il protrarsi delle tensioni tra Stati Uniti e Cina e la disputa con il Giappone, che a partire dal 4 luglio ha deciso di ridurre l'esportazione in Corea del Sud di materiali utilizzati per la produzione di display e chip per gli smartphone.

Il titolo oggi ha perso il 2,58% alla Borsa di Seoul.