(Teleborsa) - Dopo la decisione dell'amministrazione Trump, di estendere di 90 giorni della 'Temporary general license' a vantaggio di Huawei, per dare modo all'azienda di continuare ad acquistare componenti e software realizzati da aziende statunitensi per altri 90 giorni, arriva la risposta del colosso cinese.

Da Huawei la richiesta di porre fine a un ingiusto trattamento e di rimuovere Huawei dalla Entity List, infatti "l'estensione della Licenza Generale Temporanea non cambia il fatto che Huawei sia stata trattata in modo non equo", si legge nella nota.

Huawei prosegue: "si oppone alla decisione del Dipartimento del Commercio Usa di aggiungere ulteriori 46 filiali alla cosiddetta Entity List. La decisione, in questo particolare momento, ha motivazioni politiche e non ha nulla a che vedere con la sicurezza nazionale. Tali azioni violano i principi di base della competizione sul libero mercato e non rispondono all'interesse di nessuno, neanche a quello delle aziende statunitensi". "La decisione odierna - conclude il colosso cinese - non avrà comunque un impatto sostanziale sul business di Huawei. L'azienda continuerà a focalizzarsi sullo sviluppo dei migliori prodotti possibili e a fornire un servizio eccellente ai clienti di tutto il mondo".