(Teleborsa) - Crolla la Borsa Americana dopo la pubblicazione dei dati macro sugli ordini industriali di agosto e l'indice ISM sul settore terziario. Questi due dati, risultati entrambi in contrazione, hanno dato il colpo finale ad una sessione partita già appesantita dalle preoccupazioni di una possibile recessione dell'economia interna. Tra i timori che rendono sempre più concreta tale ipotesi, oltre a questi ultimi due valori e a quello scioccante dell'ISM manifatturiero pubblicato due giorni fa che farebbero da specchio ad una situazione attualmente in rallentamento, si palesano anche quelli riguardanti l'intensificarsi delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Europa.
Il Dow Jones lima lo 0,54%: l'indice americano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata martedì scorso, di tre ribassi consecutivi; sulla stessa linea, si muove al ribasso lo S&P-500, che perde lo 0,37%, scambiando a 2.876,92 punti. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 (-0,41%), come l'S&P 100 (-0,4%).
Forte nervosismo e perdite generalizzate nell'S&P 500 su tutti i settori, senza esclusione alcuna. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori finanziario (-0,83%), beni di consumo secondari (-0,70%) e beni industriali (-0,64%).
Tra i protagonisti del Dow Jones, McDonald's (+0,90%), Merck & Co (+0,74%), Procter & Gamble (+0,64%) e Pfizer (+0,63%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Caterpillar, che prosegue le contrattazioni a -1,73%.
Seduta negativa per 3M, che mostra una perdita dell'1,51%.
Sotto pressione Goldman Sachs, che accusa un calo dell'1,49%.
Scivola Apple, con un netto svantaggio dell'1,14%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq, Pepsico (+3,46%), Activision Blizzard (+2,55%), Micron Technology (+0,93%) e Verisign (+0,92%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Tesla Motors, che ottiene -5,88%.
Pessima performance per Paychex, che registra un ribasso del 3,58%.
Sessione nera per Ulta Beauty, che lascia sul tappeto una perdita del 3,22%.
In caduta libera Netflix, che affonda del 2,62%.
Debole il mercato americano dopo l'uscita dei dati su industria e terziario
Questi due dati, risultati entrambi in contrazione, hanno dato il colpo finale ad una sessione partita già appesantita dalle preoccupazioni di una possibile recessione dell'economia interna
03 ottobre 2019 - 16.37