(Teleborsa) - Banca Generali chiude i primi nove mesi del 2019 con il miglior risultato di periodo nella storia della banca: utile netto cresciuto del 44% a 196 milioni di euro.
Il margine di intermediazione è aumentato del 23% a 408,4 milioni (+19% al netto delle rettifiche legate ai nuovi principi contabili.
I ratios patrimoniali si sono confermati a fine periodo su livelli di eccellenza: il CET 1 ratio si è attestato al 16,5% (17,5 % a fine 2018) e il Total Capital ratio (TCR) al 17,8% (19% a fine 2018).
Le masse totali al 30 settembre 2019 hanno raggiunto il nuovo massimo storico a 66,1 miliardi (+15% da inizio anno).
"Siamo molto soddisfatti di questi risultati per un 2019 che si sta confermando il migliore nella storia della banca - ha commentato l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa -. La forte crescita dimensionale e lo sviluppo sempre più incisivo tra la clientela private riflettono la qualità dei nostri banker e il grande lavoro nell'estensione della gamma d'offerta. Le recenti operazioni straordinarie arricchiscono le competenze gestionali e quelle di wealth management, oltre alle prospettive su nuovi mercati. Gli importanti progetti sul tavolo e la risposta che ci arriva dalla domanda di consulenza professionale ci fanno guardare con fiducia ai prossimi mesi".
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Banca Generali, record storico per l'utile nei 9 mesi
Trainato da crescita dimensionale, diversificazione dei ricavi e mercati finanziari favorevoli. Masse in forte espansione con un incremento di quasi 10 miliardi di euro da inizio anno
31 ottobre 2019 - 15.06