(Teleborsa) - Prosegue debole la borsa di Wall Street in scia ai nuovi dubbi emersi sulla possibilità di un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina e all'indomani del meeting della Federal Reserve.
Come previsto, la banca centrale americana ha abbassato i tassi di interesse per la terza volta consecutiva, quest'anno, segnalando l'intenzione di mettere in pausa per il momento il ciclo di accomodamento monetario a meno di significativi cambiamenti dell'outlook.
Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones accusa una flessione dello 0,87%; sulla stessa linea, in lieve calo lo S&P-500, sotto la parità a 3.026,98 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,33%), come l'S&P 100 (-0,5%).
Forte nervosismo e perdite generalizzate nell'S&P 500 su tutti i settori, senza esclusione alcuna. Nella parte bassa della classifica dell'S&P 500, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti beni industriali (-1,39%), materiali (-1,36%) e finanziario (-1,07%).
Unica tra le Blue Chip del Dow Jones a riportare un sensibile aumento è Apple (+1,66%) grazie alla trimestrale.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Walgreens Boots Alliance, -3,13%.
Seduta drammatica per 3M, che crolla del 2,48%.
Sensibili perdite per Caterpillar, in calo del 2,13%.
Si concentrano le vendite su Goldman Sachs, che soffre un calo dell'1,88%.
Tra i best performers del Nasdaq 100, Stericycle (+7,31%), Sirius XM Radio (+4,02%), Cognizant Technology Solutions (+2,31%) e Facebook (+2,01%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Western Digital, -16,28%.
In apnea Bed Bath & Beyond, che arretra del 4,02%.
Tonfo di Lam Research, che mostra una caduta del 3,38%.
Lettera su KLA-Tencor, che registra un importante calo del 3,26%.
(Foto: © Mahmoud Victor Moussa | 123RF)
Pioggia di vendite a Wall Street
Come previsto, la banca centrale americana ha abbassato i tassi di interesse per la terza volta consecutiva, quest'anno, segnalando l'intenzione di mettere in pausa per il momento il ciclo di accomodamento monetario a meno di significativi cambiamenti dell'outlook
31 ottobre 2019 - 19.24