(Teleborsa) - Produzionen industriale cinese a picco a febbraio per effetto del blocco delle attività imposto dall'epidemia di coronavirus, scoppiata proprio in questo mese in Cina e dilagata poi nel resto del mondo.
A febbraio, la produzione è crollata del 13,5%, evidenziando una pesante decelerazione rispetto al +6,9% di gennaio, e risultando superiore alle attese che erano per una crescita dell'1,5%. Lo rileva il Bureau of Statistics cinese.
Crollano anche gli investimenti delle imprese che nello stesso mese di febbraio hanno evidenziato un pesante calo del 24,5% contro il 5,4% precedente e rispetto al +2,8% del consensus. La chiusura di molte aziende ha fatto impennare il tasso di disoccupazione al 6,2% dal 5,2% precedente.
Lo stop dei negozi, unito all'isolamento della popolazione, ha fatto colare a picco anche il commercio al dettaglio, che evidenzia un calo del 20,5%, (+8% il precedente e +0,8% le attese). Da inizio anno le vendite al dettaglio segnano un -21%.
Cina, primo bilancio della crisi da coronavirus: produzione, commercio e investimenti a picco
16 marzo 2020 - 08.51