(Teleborsa) - Giornata drammatica per Piazza Affari e le altre borse europee, che scambiano in netto calo, guardando con preoccupazione alla spirale ribassista che ha investito il mercato petrolifero. Il greggio sta crollando con il Brent che viaggia sotto i 20 dollari, in perdita di oltre il 28% ed il prezzo WTI pressoché dimezzato a 12 dollari (-130%). Nessun sollievo dal miglioramento dell'indice ZEW tedesco, risalito a 28,2 punti.
In calo il cambio Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,084. Ancora in salita lo spread, che si posiziona a +243 punti base, con un incremento di 5 punti, a fronte di un rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,96%.
Tra gli indici di Eurolandia sensibili perdite per Francoforte, in calo del 2,24%, in apnea Londra, che arretra dell'1,72%, tonfo di Parigi, che mostra una caduta del 2,33%. A picco Piazza Affari, con il FTSE MIB che accusa un ribasso dell'1,67%. Scivolano sul listino milanese tutti i settori, in particolare petroliferi (-3,65%) e materie prime (-3,58%).
Tra i best performers di Milano, in evidenza Juventus (+2,45%), UnipolSai (+2,11%) e Ferrari (+1,27%).
La peggiore è ENI, che prosegue le contrattazioni a -4,77%.
Preda dei venditori Saipem, con un decremento del 4,55%.
Lettera su Leonardo, che registra un importante calo del 4,23%.
Affonda Amplifon, con un ribasso del 3,75%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Piaggio (+4,16%), Fincantieri (+3,36%), Danieli (+1,62%) e Tinexta (+1,47%).
In rosso Saras, che prosegue le contrattazioni a -6,22%.
Crolla ASTM, con una flessione del 3,42%.
Vendite a piene mani su Maire Tecnimont, che soffre un decremento del 2,98%.
Pessima performance per Falck Renewables, che registra un ribasso del 2,95%.
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