(Teleborsa) - La crisi legata alla pandemia Covid-19 rischia di penalizzare soprattutto le donne ampliando il gap di genere che persiste nonostante i 30 anni di progressi.
A dirlo è il Fmi invitando la politica ad adottare misure che possano mitigare gli effetti della crisi sulle donne e prevenire ulteriori passi indietro sull'uguaglianza di genere.
"Quello che è positivo per le donne è alla fine positivo per affrontare le disuguaglianze di reddito, la crescita economica e la resilienza", aggiunge il Fondo definendo "essenziale" l'adozione di misure che "limitino gli effetti della pandemia sulle donne".
In una nota pubblicata sul sito, l'Istituto elenca i diversi motivi per cui la pandemia ha impattato maggiormente sulle donne, a partire dalla loro maggior presenza nel terzo settore, il più colpito dal distanziamento sociale e dal lockdown.
Alcune professioni che vedono una netta presenza femminile (servizi alla persona, turismo, commercio al dettaglio) sono poi difficilmente sostituibili con il telelavoro.
Fmi, crisi Covid penalizza le donne
L'allarme dell'Istituto: si rischia di ampliare gap di genere che esiste nonostante 30 anni di progressi
21 luglio 2020 - 17.02