"Oggi è il
25 novembre, la
giornata dedicata alle donne vittime di violenza e all’
eliminazione della violenza sulle donne. Cosa può fare il sindacato? Cosa ha da dire il sindacato?
Intanto, sicuramente
ai tavoli contrattuali siamo già intervenuti per garantire e massimizzare il congedo per le donne vittime di violenza e per garantire la mobilità in qualunque momento alle donne che sono vittima di violenza di genere. Sicuramente non basta: serve anche che sia modificato l’aspetto culturale, soprattutto. Dunque serve
l’educazione all’affettività già a partire dalle scuole medie, come è previsto in tanti Paesi europei, e soprattutto, in analogia a quanto è previsto in Danimarca, un’educazione all’empatia per un’ora a settimana". Lo ha dichiarato
Daniela Rosano, segretario generale Anief."Questa capacità di ascoltare, di ascoltare l’altro e di ascoltarsi è molto importante da coltivare e da sostenere soprattutto nella fase della formazione degli studenti. E poi, sicuramente,
il rispetto della donna passa anche attraverso altre normative e la realizzazione di normative che magari già esistono: il tempo pieno a scuola, gli asili nido, che sono una questione fondamentale. Molte donne decidono di non fare figli ormai perché non saprebbero a chi affidarli oppure dovrebbero vedere compromessa la propria vita lavorativa in presenza di figli a cui dovrebbero dedicarsi.
Dunque, sicuramente ci sono
tante normative ancora da realizzare, tanto ancora si può fare e, soprattutto, crediamo che la cultura sia la chiave per arrivare a una trasformazione", conclude Rosano.
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