(Teleborsa) - Tutte le Regioni italiane stanno pagando un prezzo altissimo in scia all'emergenza sanitaria in corso nel nostro Paese. Alcune più di altre, come ad esempio la Sardegna alle prese con crollo del turismo e crisi occupazionale. Nelle ultime ore è arrivata un'altra doccia fredda.
RWM Italia, società italiana del gruppo del Gruppo tedesco Rheinmetall Defence, riduce l’occupazione nello stabilimento di Domusnovas, nell’Iglesiente. Le commesse di sistemi d’arma per Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, sono bloccate da un anno dopo una mozione parlamentare votata dal precedente Governo, finché non ci sarà la pace con lo Yemen.
E’ una constatazione molto amara quella di avere in portafoglio contratti importanti, che potrebbero dare lavoro a centinaia di persone ed essere obbligati a rimediare agli effetti del loro blocco con i mezzi della riduzione dei contratti a termine e con la cassa integrazione.
A parlare è l’ingegner Fabio Sgarzi, Amministratore Delegato di RWM Italia (che ha due moderni stabilimenti: uno nei pressi dell’aeroporto militare di Ghedi, in provincia di Brescia e l’altro in Sardegna) in una nota diffusa da Multimedia Communication.
Siamo a Domusnovas, Sud Sardegna, la provincia che una volta era Carbonia-Iglesias. Appena 6700 anime ed un'economia che gravita quasi interamente sulle sorti della fabbrica RWM Italia.
Il 29 luglio dello scorso anno – spiega Sgarzi – la RWM Italia fu oggetto del provvedimento di sospensione delle licenze di esportazione per bombe d’aereo verso l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti. Fu l’unica società italiana ad vedere interrotta l’esecuzione di contratti in corso,operativi sulla base di regolari autorizzazioni del Governo”. Il provvedimento fu preso in seguito ad una mozione parlamentare, del precedente esecutivo, che vieta la vendita di bombe d’aereo e missili all’Arabia Saudita e agli Emirati Arabi Uniti fino a quando non ci sarà un progresso concreto nel processo di pace in Yemen.
Da allora, l’azienda, con la collaborazione dei sindacati – prosegue l’AD – si è sempre adoperata per dare continuità occupazionale alla maggior parte dei lavoratori. Con un grande sforzo organizzativo è stato rivisto il programma di produzione, anticipando tutte le lavorazioni possibili e una parte dei lavoratori e’ stata ricollocata in altri settori o nello stabilimento di Ghedi. Nell’ultimo anno, l’attività commerciale per l’acquisizione di nuove commesse si è fatta sempre più difficile,- in particolare verso alcuni Paesi- per la crescente mancanza di fiducia nella possibilità da parte di RWM Italia di onorare i contratti già firmati , a causa della sospensione delle licenze di esportazione decisa dal Governo.
La situazione, di per sé complicata, si è poi aggravata, da marzo 2020, a causa della pandemia di Covid 19.
"Alla fine di luglio 2020, avremo terminato tutte le produzioni inerenti ai contratti in essere precisa Sgarzi "e da quella data, non saremo per mesi impegnati a Domusnovas in regolari attività produttive, se non brevi e saltuarie. Dal 1 agosto 2020, di conseguenza, non saremo in grado di rinnovare il contratto a circa 80 lavoratori a tempo determinato, che si vanno a sommare agli altri 110 a cui non è stato possibile dare continuità lavorativa da ottobre 2019. Sempre a partire dal 1 agosto 2020 inizierà la cassa integrazione per 90 lavoratori. In ogni caso, per assicurare futuro all’Azienda, proseguiranno gli investimenti per i nuovi impianti, con l’obiettivo di completarli prima possibile; in questo modo, la RWM Italia sarà pronta ad affrontare il mercato al momento della ripresa.
RWM Italia non si arrende, non vuole abbandonare Domusnovas e la Sardegna. Ma lo Stato non si deve girare dall’altra parte. Un intervento del Governo, come in altre zone di crisi del Paese, è ancora più urgente in una regione che sta scontando da anni una gravissima crisi occupazionale, acuita nel 2020 dal tracollo dell’industria turistica.
Non ci arrendiamo – conclude Sgarzi – anche in un momento assai difficile. I lavoratori devono essere certi che questo, per la Società, non è motivo di sconforto, al contrario: con maggiore determinazione del solito, non lasceremo nulla di intentato, per superare, al più presto e a testa alta, gli ostacoli che l’azienda con i suoi dipendenti e le loro famiglie, si trovano ad affrontare loro malgrado.
RWM Italia, AD Sgarzi: "Azienda non vuole abbandonare Domusnovas, Stato ci aiuti"
Da agosto cassa integrazione e 90 lavoratori in meno in scia a emergenza Covid e blocco commesse
23 luglio 2020 - 10.19