(Teleborsa) - Il debito pubblico italiano ha raggiunto 2.569,3 miliardi di euro a fine 2020, rispetto si 2.409,9 miliardi di fine 2019 (pari al 134,7% del PIL). E' quanto emerge dagli ultimi dati della Banca d'Italia, che ha pubblicato l'inserto "Finanza pubblica" contenente le ultime stime sul debito e fabbisogno per l'anno 2020. A dicembre la durata media del debito era pari a 7,4 anni (era 7,3 nel 2019).
L'aumento del debito, pari a circa 159,4 miliardi nel 2020, ha riflesso sia il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (152,4 miliardi) sia l'incremento delle disponibilità liquide del Tesoro (+9,6 miliardi a 42,5), mentre scarti e premi all'emissione e al rimborso, rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e variazione del cambio hanno diminuito il debito di 2,6 miliardi.
Più in dettaglio, il debito consolidato delle Amministrazioni centrali è cresciuto di 160,1 miliardi a 2.484,9 miliardi di euro, mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,8 miliardi a 84,2 ed il debito degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente stabile.
La quota del debito detenuta da Bankitalia è cresciuta nel 2020 al 21,6% dal 16,8% del 2019, "per effetto degli acquisti di titoli pubblici nell'ambito dei programmi decisi dall'Eurosistema".
Debito pubblico ha raggiunto 2.569,3 miliardi nel 2020
E' quanto emerge dagli ultimi dati Bankitalia che ha visto salire la quota di debito al 21,6%
15 febbraio 2021 - 11.03