(Teleborsa) - Porti e aeroporti della Sardegna sono stati attrezzati per sottoporre a controllo con tamponi rapidi i passeggeri in arrivo nell’isola. Operazione che vede impegnata una task force di circa 200 persone, 50 delle quali dipendenti delle Ats locali.

Da un minimo di due a un massimo di quattro postazioni previste negli aeroporti di Cagliari, Olbia e Alghero, anche il traffico è estremamente contenuto. Nello scalo cagliaritano si contano un migliaio di arrivi giornalieri, da Roma e Milano, a cui si aggiungono quelli da Bergamo e Pisa.

Nei porti, invece, entreranno in funzione tensostrutture gonfiabili: fino a un massimo di cinque a Cagliari, tre a Olbia, due a Porto Torres e una a Golfo Aranci e a Santa Teresa di Gallura.

Chi non è in possesso di un certificato di vaccinazione o che attesti la negatività al Covid, dovrà sottoporsi a tampone entro 48 ore, e comunicare il referto all'autorità sanitaria, o mettersi in quarantena per 10 giorni. In alternativa si potrà sottoporre a test antigenico nelle postazioni allestite negli scali, il cui risultato si renderà disponibile entro 15 minuti.