"È impressionante – ha spiegato De Rita nel suo intervento – vedere come, in epoca di pandemia, il sistema sociale si regga sugli anziani. Innanzitutto sul piano emotivo: il 65% degli anziani non si è sentito minacciato dalla pandemia mentre il 20% dei giovani e il 40% degli adulti sì. Significa che gli anziani hanno mantenuto maggiormente il senso della tranquillità rispetto ai giovani".
Il contributo degli anziani – come ha evidenziato il presidente del Censis – è stato stabile anche per quanto riguarda la dimensione finanziaria. "Il flusso di denaro che è arrivato dall'intervento pubblico ma specialmente dalle pensioni e dagli stipendi garantiti è, infatti, – ha sottolineato De Rita – diventato il bancomat dei giovani. Gli anziani sono diventati il bancomat di giovani che riprendono a vivere. La realtà italiana è resa stabile da questa dimensione anziana, poi – come abbiamo visto nella ricerca – ci possono essere le polemiche come quella relativa all'esigenza di pensare prima ai giovani che agli anziani, ma sono discussioni quasi di superficie. Il dato di fatto è che la dimensione anziana è quella che garantisce la continuità e la serenità della stabilità".