(Teleborsa) - Si conferma al ribasso la borsa di Wall Street, attorno al giro di boa, mentre cresce l'attesa per la riunione del Fomc della Fed, che inizierà domani per terminare mercoledì 26 gennaio. Sullo sfondo restano i timori per il rischio geopolitico, con le crescenti tensioni tra Russia e Ucraina e per un intervento militare russo a Kiev.

Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones accusa un ribasso del 2,54%, proseguendo la serie di sette ribassi consecutivi, iniziata il 13 di questo mese; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sull'S&P-500, che continua la giornata a 4.266 punti, in forte calo del 3%. In forte calo il Nasdaq 100 (-3,55%); con analoga direzione, pesante l'S&P 100 (-3,21%).

Nell'S&P 500, non si salva alcun comparto. Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti informatica (-3,61%), beni di consumo secondari (-3,39%) e telecomunicazioni (-3,30%).


Unica tra le Blue Chip
del Dow Jones a riportare un sensibile aumento è Travelers Company (+0,74%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Boeing, che prosegue le contrattazioni a -5,34%.

Crolla Walt Disney, con una flessione del 5,07%.

Vendite a piene mani su Microsoft, che soffre un decremento del 3,97%.

Pessima performance per Intel, che registra un ribasso del 3,86%.

Tra i best performers del Nasdaq 100, Vodafone (+4,39%), Bed Bath & Beyond (+3,78%), Dollar Tree (+2,04%) e Twenty-First Century Fox (+0,72%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Garmin, che prosegue le contrattazioni a -11,14%.

Sessione nera per Moderna, che lascia sul tappeto una perdita del 10,90%.

In caduta libera Netflix, che affonda del 9,34%.

Pesante Xilinx, che segna una discesa di ben -8,53 punti percentuali.