(Teleborsa) - A conclusione del processo di revisione e valutazione prudenziale SREP (Supervisory Review and Evaluation Process), la BCE ha comunicato a Banca Carige i nuovi requisiti prudenziali determinati su base consolidata. Il livello minimo di Common Equity Tier 1 ratio (CET1 Ratio) richiesto è pari all'8,83% (con piena applicazione della CRD V), ed è determinato come somma del requisito regolamentare minimo di Pillar 1 (4,50%), del requisito aggiuntivo di Pillar 2 (1,83%) e della riserva di conservazione del capitale – Capital Conservation Buffer (2,50%).
Il Total SREP Capital Requirement (TSCR), comprensivo del requisito regolamentare minimo di Pillar 1 (8,00%) e del requisito aggiuntivo di Pillar 2 (3,25%), è quindi pari all’11,25%; l'Overall Capital Requirement (OCR), inclusivo del Capital Conservation Buffer (2,50%), è pari al 13,75%. "È confermata la restrizione in materia di distribuzione di dividendi", viene sottolineato.
Banca Carige ricorda che la BCE "ha condotto le proprie valutazioni in condizione standalone e ha fornito le proprie prescrizioni nelle more della definizione del processo di business combination con un altro gruppo bancario". Le stesse, valevoli con decorrenza dal 1 marzo 2022, sono rivedibili in funzione dell'evoluzione di tale processo. "Qualora la condizione stand-alone della banca si protraesse nel medio termine, è richiesta la predisposizione di un Piano di Rafforzamento Patrimoniale da presentarsi entro il 31 marzo 2022, che copra il periodo compreso tra il 30 giugno 2022 e fine 2024, con obiettivi di rendimento e profittabilità allineati alla media degli enti significativi a fine 2024", viene aggiunto.