(Teleborsa) - Considerate anche le domande presentate a giugno, nel primo semestre 2022 risultano pervenute 5,7 milioni di domande di assegno unico per circa 9,1 milioni di figli complessivi. E' quanto rileva il primo Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale diffuso dall'Inps che riporta i dati relativi alle domande presentate nel periodo gennaio-maggio 2022 e ai pagamenti relativi al trimestre di competenza marzo-maggio 2022.



In merito agli importi erogati nel primo trimestre di competenza dell’Assegno Unico Universale, in termini medi mensili sono stati erogati assegni per più di 1 miliardo di euro al mese a circa 4,7 milioni di richiedenti con riferimento mediamente a 7,5 milioni di figli al mese.

Nel primo trimestre di competenza, l’importo medio mensile per richiedente è risultato pari a 232 euro ed è stato pagato in media per 1,6 figli per ciascun richiedente, mentre l’importo per ciascun figlio è risultato, sempre in media, di 144 euro. Circa il 45% dei figli pagati appartiene a nuclei con ISEE inferiore ai 15.000 euro, e quindi percepisce il massimo del beneficio, mentre più del 20% dei figli appartiene a nuclei familiari che non hanno presentato ISEE e quindi percepisce l’importo minimo.

Con riferimento ai pagamenti di competenza del mese di maggio, l’importo medio per figlio va da circa 50euro, per chi non presenta ISEE o supera i 40.000 euro, a poco più di 190 euro per le classi di ISEE fino a 15.000euro. Nel mese di maggio, la concentrazione di importi più elevati si ha al Sud (il valore massimo pari a 168 euro per ciascun figlio si registra in Calabria) mentre gli importi meno consistenti si registrano al Centro e al Nord (il valore minimo si registra in Liguria ed in Valle d’Aosta dove per ciascun figlio si ha in media un importo mensile per figlio pari a 135euro ).