(Teleborsa) - Sessione debole per il listino USA, che sconta le attese per un imminente rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed. Chiude con un calo dello 0,56% il Dow Jones; in retromarcia anche l'S&P-500, che scivola a 3.901 punti. Pessimo il Nasdaq 100 (-1,71%); come pure, in discesa l'S&P 100 (-1,22%).

Si distingue nel paniere S&P 500 il settore sanitario. Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti energia (-2,54%), utilities (-2,53%) e informatica (-2,37%).

Tra i protagonisti del Dow Jones, United Health (+2,62%), JP Morgan (+1,51%), Goldman Sachs (+1,32%) e Travelers Company (+0,55%).

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Salesforce, che ha archiviato la seduta a -3,43%.

Calo deciso per Microsoft, che segna un -2,71%.

Sotto pressione Visa, con un forte ribasso del 2,03%.

Soffre Apple, che evidenzia una perdita dell'1,89%.

Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Netflix (+5,02%), Okta (+2,86%), Illumina (+2,60%) e Align Technology (+2,13%).

Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Adobe Systems, che ha terminato le contrattazioni a -16,79%.

Sensibili perdite per Zscaler, in calo del 3,82%.

Preda dei venditori Workday, con un decremento del 3,62%.

Si concentrano le vendite su Marvell Technology, che soffre un calo del 3,59%.

Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati USA:

Venerdì 16/09/2022
16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 60 punti; preced. 58,2 punti).