(Teleborsa) - Alfonsino, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel servizio di food order&delivery nei centri italiani di piccole e medie dimensioni, ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi netti delle vendite pari a 2,3 milioni di euro, in crescita del 3% rispetto al 30 giugno 2021. La società spiega che la crescita è stata minima poiché, come previsto dalla strategia, ha concentrato i suoi sforzi sulle attività di investimento, programmate in seguito alla raccolta di capitali conclusasi mediante IPO a fine 2021.

L'EBITDA è negativo per 1,7 milioni di euro, rispetto ai negativi 0,2 milioni del medesimo periodo dell'anno precedente, con costi maggiori per la crescita dei centri serviti, per la campagna di investimenti e per l'aumento dei compensi ai rider. Il risultato netto è pari a una perdita di 2 milioni di euro, rispetto ad una perdita di 0,3 milioni del 30 giugno 2021.

"Nonostante il contesto macroeconomico complesso, nei primi sei mesi dell'anno i ricavi delle vendite sono rimasti sostanzialmente in linea con quelli dell'anno precedente, a conferma della capacità della società di proseguire nel suo percorso - ha commentato l'AD Carmine Iodice - Grazie agli investimenti fatti nei primi sei mesi dell'anno, le città servite hanno mostrato una notevole crescita nel numero di clienti e di ordini già ad inizio del secondo semestre. Inoltre, il lancio del nuovo servizio PUD (Prenota un Driver), ha aperto la strada ad un nuovo scenario di business, volto a penetrare un mercato non ancora digitalizzato".

La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2022 è cash positive per circa 1,2 milioni di euro, in decremento rispetto a 2,9 milioni del 31 dicembre 2021. La differenza è dovuta principalmente all'impiego delle disponibilità liquide a sostegno della campagna investimenti realizzata.