(Teleborsa) - L'agenzia di rating Fitch avverte che gli aumenti dei tassi di interesse ed i contestuali forti cali dei corsi azionari e delle quotazioni dei titoli di Stato potrebbero minare il contributo delle banche centrali alle entrate fiscali degli Stati.
In alcuni casi - avverte ancora Fitch - i governi potrebbero perfino ritrovarsi a dover ripianare le perdite di bilancio delle banche centrali. Il tutto in una fase in cui i governi devono cercare di rimettere in equilibrio i conti pubblici, dopo gli sforamenti dovuti da lockdown e danni da restrizioni imposte a causa del Covid-19.
L'agenzia di rating ricorda la recente comunicazione della Federal Reserve che si attende una mancata redistribuzione degli utili, e le perdite "particolarmente rilevanti" per le banche centrali che contabilizzano il proprio portafoglio titoli al valore di mercato, come la Swiss National Bank e la Reserve Bank of Australia.
In generale i rialzi dei tassi di mercato e dei tassi ufficiali fanno sì che le banche centrali si trovino a dover retribuire i loro impieghi in misura superiore di quanto incassino dai titoli in portafogli. Sebbene diverse banche centrali - come la BCE e la Fed - operino con margini di sicurezza che consentono loro di assorbire questo differenziale, secondo Fitch la velocità con cui si sono verificati gli aumenti ha messo sotto pressione le istituzioni.
Allarme Fitch, banche centrali a rischio perdite sui programmi di acquisto
Gli aumenti dei tassi di interesse ed i contestuali forti cali dei corsi azionari e delle quotazioni dei titoli di Stato potrebbero minare il contributo delle banche centrali alle entrate fiscali degli Stati
03 ottobre 2022 - 18.49