"Siamo una PMI innovativa - spiega Tozzo - lavoriamo con lo Human Computer Interface con l'obiettivo di facilitare il rapporto tra uomo e macchina, in particolare abbiamo creato software che consentono di comunicare a persone che hanno perso utilizzo dei canali ordinari di comunicazione, come la voce e i gesti e possono comunicare solo o tramite movimenti residui volontari, come quello di un dito o una guancia, o tramite il pensiero che è il nostro software più evoluto che consente a queste persone di rispondere in maniera semplice a delle domande selezionando risposte predefinite sul pc".
"Attraverso l'avatar - racconta il giornalista Antonio Malafarina - ho avuto modo di visitare diversi luoghi in Italia, musei e non solo, in ognuna di questa esperienze ho potuto vedere l'ambiente circostante, quasi meglio di come lo avrei visto dal vivo perchè questo tipo di presenza in digitale è molto performante, consente ad esempio di ingrandire, scattare foto che non riusciresti a fare di persona. Detto questo, la cosa più bella è incontrare gente, relazionarsi direttamente con persone che altrimenti non avresti mai incontrato, aumentando il proprio bacino di amicizie così come di libertà e partecipazione".