(Teleborsa) - L'Istat stima che il prodotto interno lordo (PIL) italiano, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia aumentato dello 0,5% nel terzo trimestre del 2022 rispetto al trimestre precedente e del 2,6% in termini tendenziali. I valori sono superiori alle attese: il consensus era per un +0,3% su base trimestrale (dopo il +1,1% precedente) e per un +2% su base annuale (dopo il +4,9% dei tre mesi precedenti).

Il terzo trimestre del 2022 ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al terzo trimestre del 2021, sottolinea l'Istituto nazionale di statistica.

La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto sia nel comparto dell'agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell'industria, mentre i servizi hanno registrato un aumento. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta.

La fase espansiva del PIL prosegue per il settimo trimestre consecutivo, ma in decelerazione rispetto al secondo trimestre dell'anno. La variazione acquisita per il 2022 è pari a 3,9%.