(Teleborsa) - Generalfinance chiude i primi nove mesi dell’anno con un utile netto pari a 8,4 milioni di Euro, in significativa crescita (+28%) rispetto all’anno precedente e un patrimonio netto a 54,3 milioni di Euro. Il risultato netto, su base adjusted, si posiziona a 9,2 milioni di Euro, +40% anno su anno.

Il margine di intermediazione ammonta a 22,8 milioni di Euro (+34% rispetto allo stesso periodo del 2021), mentre il margine di interesse si attesta a 5,7 milioni di Euro circa, in aumento del 27% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le commissioni nette sono pari a 17,1 milioni di Euro, in crescita del 37%. La dinamica di questi due aggregati risente dell’evoluzione particolarmente positiva del turnover, pari a 1.431 milioni di Euro (+55% a/a), a conferma della positiva performance commerciale ed operativa della Società
nel periodo considerato.

L’NPE Ratio si attesta a 0,98%, rispetto a 0,2% del 31 dicembre 2021, con un coverage delle partite deteriorate pari al 15%.
I crediti verso la clientela ammontano a 336,1 milioni di Euro a fronte dei 321 milioni di Euro a fine 2021, mentre il totale dell’attivo è pari a 403,6 milioni di Euro.

I coefficienti patrimoniali di Generalfinance – incluso l’utile di periodo al netto del dividendo atteso, calcolato tenuto conto di un pay out target del 50%, in linea con la dividend policy della Società - evidenziano: 16,66% CET1 ratio; 16,66% TIER1 ratio; 20,43% Total Capital Ratio. I coefficienti risultano ampiamente superiori ai valori minimi regolamentari previsti dalla circolare di Banca d’Italia n. 288 del 3 aprile 2015.