(Teleborsa) - Giornata molto positiva per Piazza Affari e per gli altri Eurolistini, che chiudono gli scambi in deciso rialzo, rassicurati anche dalla performance positiva di Wall Street.
A riportare il sereno sui mercati hanno contribuito i bancari, dopo che First Citizens si è fatta avanti per SVB, neutralizzando anche il panico irrazionale che venerdì scorso aveva fatto naufragare Deutsche Bank (oggi +6,15%). Fra le note dolenti Diasorin, che sconta risultati un po' deludenti.
Il numero due della BCE Louis de Guindos ha spezzato una lancia a favore di nuovi rialzi dei tassi, mentre l'indice IFO ha confermato un miglioramento delle condizioni economiche a marzo.
L'Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,28%. L'Oro è in calo (-0,97%) e si attesta su 1.958,6 dollari l'oncia. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 2,96%.
Torna a scendere lo spread, attestandosi a +176 punti base, con un calo di 6 punti base,mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,95%.
Tra gli indici di Eurolandia sostenuta Francoforte, con un discreto guadagno dell'1,14%, buoni spunti su Londra, che mostra un ampio vantaggio dello 0,90%, e ben impostata Parigi, che mostra un incremento dello 0,90%.
Piazza Affari continua la sessione in rialzo, con il FTSE MIB che avanza a 26.207 punti, spezzando la serie negativa iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, giornata di guadagni per il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 28.344 punti.
Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (+0,05%); con analoga direzione, pressoché invariato il FTSE Italia Star (+0,01%).
Tra i best performers di Milano, in evidenza Saipem (+3,62%), Iveco (+3,34%), Recordati (+2,94%) e Leonardo (+2,86%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su DiaSorin, che prosegue le contrattazioni a -3,97%.
Calo deciso per Banca MPS, che segna un -3,53%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Maire Tecnimont (+4,28%), MARR (+3,31%), Buzzi Unicem (+1,72%) e Webuild (+1,61%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Industrie De Nora, che prosegue le contrattazioni a -3,02%.
Sotto pressione Datalogic, con un forte ribasso del 2,87%.
Soffre Alerion Clean Power, che evidenzia una perdita del 2,36%.
Preda dei venditori De' Longhi, con un decremento dell'1,99%.