(Teleborsa) - Italian Wine Brands ha chiuso il primo semestre con un fatturato di 196,8 milioni di euro. I ricavi indicano una progressione del Gruppo sui mercati internazionali, dove sono state realizzate vendite per Euro 165 milioni (+15,3% rispetto al primo semestre 2022) e fanno emergere come le acquisizioni abbiano garantito una maggiore diversificazione geografica, contribuendo al rafforzamento del Gruppo in Paesi chiave quali Stati Uniti (+32,3% di crescita rispetto al primo semestre 2022) e Germania (+18,21%), rispettivamente primo e secondo mercato di destinazione per il vino italiano all’estero
Il Margine Operativo Lordo restated consolidato è pari a 17,3 milioni e si confronta con un Margine Operativo Lordo restated consolidato del primo semestre 2022 pari a 14,2 milioni. La marginalità sul fatturato si è cresciuta all’8,7% rispetto al 7,88% del primo semestre 2022. Il risultato operativo cresce del 22,8% a 9,89 milioni, mentre l'utile prima delle imposte aumenta dell'11,6% a 6,2 milioni di euro.
Al 30 giugno 2023 il Gruppo presenta un Indebitamento finanziario netto (escluso effetto IFRS16) pari a Euro 138,5 milioni in diminuzione rispetto all’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2022, pari a Euro 144,1 milioni nonostante l’effetto dell’acquisizione di Barbanera.
I Consigli di amministrazione delle controllate italiane del Gruppo hanno approvato oggi ulteriori passi nel progetto di riorganizzazione di IWB, che prevede fra l'altro la scissione parziale di Giordano Vini in favore di Enoitalia e la fusione per incorporazione di Provinco Italia, Barbanera e Fossalto in Enoitalia. Operazioni che si inseriscono nel più ampi progetto di riorganizzazione societaria del Gruppo IWB volto alla razionalizzazione ed efficientamento delle società operative. L’obbiettivo è arrivare a concentrare l’attività italiana su due società, rispetto alle sei ad inizio 2023: la società risultante dalla fusione delle società italiane e che sarà denominata IWB Italia avrà come mission la vendita a clienti business e la produzione per tutte le società del Gruppo, migliorando ulteriormente le sinergie di vendita e ottimizzando i costi di prodotto e di processo; Giordano Vini rimarrà focalizzata sulle vendite dirette ai clienti finali.
La Fusione permetterà di conseguire importanti economie nei costi di governance e di gestione amministrativa delle entità coinvolte e consentirà di ricercare equilibrate dimensioni operative che consentano di reggere la sfida competitiva e lo sviluppo dell’impresa. La Scissione si propone di rimodulare il perimetro delle attività di Giordano razionalizzandolo, nel quadro delle complessive attività del Gruppo IWB di cui essa fa parte, e assegnando a Enoitalia le attività di produzione e di vendita c.d. “B2B” ovvero “wholesale e ho.re.ca”; resta invece in capo a Giordano l’attività di vendita c.d. “B2C”.
Italia Wine Brands annuncia positivi risultati semestre e riorganizzazione
14 settembre 2023 - 20.19