(Teleborsa) - Snam, società di infrastrutture energetiche quotata su Euronext Milan, ha concluso con successo l'emissione del suo secondo EU Taxonomy-Aligned Transition Bond, i cui proventi verranno utilizzati per finanziare progetti a supporto della transizione energetica, e più precisamente i cosiddetti Eligible Projects definiti nel Sustainable Finance Framework pubblicato a novembre 2021.

L'importo è stato pari a 650 milioni di euro, la scadenza è al 27 novembre 2029 e la cedola annua è del 4% con un prezzo re-offer di 99,026% (corrispondente ad uno spread di 113 punti base sul mid swap di riferimento).

"Il positivo dialogo degli ultimi mesi con gli investitori e le attuali favorevoli condizioni di mercato hanno contribuito al successo dell'operazione che, unitamente alle caratteristiche di sostenibilità dello strumento, hanno permesso di registrare un picco di domanda superiore a 4 volte l'offerta - ha commentato il CFO Luca Passa - L'emissione si configura come un'ulteriore fonte di pre-funding per far fronte agli investimenti del 2024 e permette di ridurre ulteriormente la volatilità del nostro costo del debito".

Il collocamento è stato organizzato e diretto, in qualità di Joint Bookrunners, da BBVA, Citi, Crédit Agricole, Intesa Sanpaolo, Morgan Stanley, MUFG e UniCredit.