(Teleborsa) - Cherry Bank, banca specializzata nei servizi di supporto alle imprese, nella creazione di valore dalla trasformazione di portafogli NPL e nell'acquisto dei crediti fiscali, ha chiuso il 2023 con un utile netto pari a 79,5 milioni di euro, rispetto a 10,9 milioni di euro dell'esercizio precedente. Al netto delle poste straordinarie derivanti dalla business combination con Banca Popolare Valconca (proventi netti per 47,2 milioni di euro per gain on bargain purchase), l'utile si attesterebbe a 34,9 milioni di euro.

Il Margine di Intermediazione riclassificato si attesta al 31 dicembre 2023 a 98 milioni di euro, rispetto ai 54,2 milioni di euro dell'esercizio precedente (+80,9%). L'incremento è prevalentemente trainato dal margine di interesse grazie all'apertura della forbice bancaria, nonché all'apporto derivante dal Risultato netto dell'attività di negoziazione afferente prevalentemente all'operatività sui Crediti fiscali.

Gli Impieghi netti verso imprese passano da 478,8 milioni di euro al 31 dicembre 2022 a 1.024,3 milioni di euro al 31 dicembre 2023 (+113,9%) di cui 527,4 milioni apportati da Banca Popolare di Valconca che per circa un terzo è riferito a rapporti retail.

La Raccolta a fine esercizio 2023 raggiunge i 3,0 miliardi di euro, in aumento del 203,5% rispetto ai 987,3 milioni di euro del 2022 e si compone di raccolta diretta da clientela per 2.504,7 milioni di euro (+276,8%), e di raccolta istituzionale per 491,7 milioni di euro.

"Il 2023 è stato un anno di crescita eccezionale sia organica, sia spinta dalle operazioni di M&A che abbiamo gestito e concluso con successo - ha commentato Giovanni Bossi, amministratore delegato e azionista di maggioranza - Banca Valconca, integrata in Cherry Bank da dicembre 2023, rappresenta un innesto rilevante in termini di business e di dimensione. Un'operazione di successo che si aggiunge al positivo esito della precedente integrazione di Banco delle Tre Venezie. Al netto delle operazioni di acquisizione, questi risultati testimoniano il nostro solido percorso di crescita. Nel 2020 eravamo "solo" un piccolo intermediario finanziario; Cherry Bank oggi è una realtà solida e già competitiva nel primario panorama bancario italiano".

"Continueremo, anche per il futuro, a perseguire la valorizzazione della Banca sia per linee interne sia per linee esterne, facendo leva su due elementi differenzianti principali: un modello di business profittevole e capace di anticipare le mutevoli esigenze del mercato, sfruttandone le opportunità; le persone, con forti competenze verticali nei business nei quali la Banca opera e unite da uno straordinario spirito di squadra - ha aggiunto - La rilevante disponibilità di liquidità ci consente, inoltre, di valutare nuovi progetti a valore aggiunto, orientandoci a raggiungere ottimi e stabili livelli di redditività".