Lo spot filmato vede protagoniste persone comuni - donne e uomini di età, cultura e opinioni diverse - proprio per sottolineare che – al di là delle differenze – il voto resta lo strumento democratico fondamentale per esprimere il proprio pensiero, anche quando prevalgono sfiducia, delusione o perplessità.
Girato tra le strade, le piazze e i parchi di Roma, lo spot si configura come un vero e proprio "passaparola" popolare, un messaggio corale "dal basso", che vuole rompere il silenzio calato sui quesiti referendari. Un appello civile in risposta a chi invita i cittadini a disertare le urne.
"Tante voci insieme possono cambiare le cose": questa l’idea centrale del video, che richiama il potere trasformativo della partecipazione e della democrazia. A poco più di due settimane dal voto, la Cgil sceglie di dare voce a chi vuole esercitare un diritto costituzionale fondamentale: votare ed esprimere le proprie idee, qualunque esse siano.