"Per dare concretezza a questo orizzonte europeo, da novembre prossimo il progetto sarà testato gratuitamente nelle scuole che vorranno aderirvi a livello sperimentale in Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi e Italia per coprire entro 5 anni tutti i Paesi dell'Unione", ha detto Ceccherini.
A conclusione della tavola rotonda che ha visto gli studenti confrontarsi con i banchieri centrali di Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Portogallo, Ceccherini ha esortato i Governatori a coltivare il dialogo con le giovani generazioni: "Tocca anche a voi alimentarlo, perché ogni dialogo che si rispetti ha bisogno di almeno un interlocutore, ossia di due parti in relazione l'una con l'altra. Il nostro progetto nasce proprio con questa ambizione. Avvicinare due mondi che nel tempo si erano allontanati tra loro, chiedendo a ciascuno di questi di fare la propria parte, per riuscire insieme a fare la differenza. Ed è proprio perché questo dialogo non resti occasionale, ma possa diventare costante nel tempo, che l'Osservatorio ha pensato e realizzato la piattaforma Young Factor Europe".
Uno stimolo che ha subito raccolto il sostegno pubblico dei Governatori presenti, in particolare di Mario Centeno, Governatore della Banca Centrale del Portogallo, Klaas Knot, Presidente della Banca Centrale dei Paesi Bassi, di Joachim Nagel, Governatore Bundesbank e di Fabio Panetta, Governatore della Banca d'Italia.
"Puntiamo - ha aggiunto Ceccherini - con Young Factor Europe, nel corso di un quinquennio scolastico, ad offrire agli studenti un vocabolario fatto da 50 parole chiave dell'economia e della finanza, che consenta loro l'accesso a quella che oggi consideriamo essere la lingua più parlata al Mondo: l'economia. Una lingua che vorremmo divenisse un lessico sempre più famigliare per voi giovani europei".