La configurazione di autoconsumatore individuale a distanza, come spiegato sul sito GSE,e utilizza la rete di distribuzione esistente e prevede la presenza di un solo cliente finale che condivide l'energia prodotta dagli impianti a fonti rinnovabili ubicati in aree nella sua piena disponibilità, per autoconsumarla "virtualmente" nei punti di prelievo dei quali è titolare.
Stefano Goberti, Amministratore Delegato di Plenitude, ha dichiarato: "Le comunità energetiche sono parte integrante della strategia di Plenitude perché rappresentano un modello innovativo e concreto per la condivisione dell'energia prodotta da fonti rinnovabili. Con questo progetto, Plenitude conferma il proprio impegno nell'accompagnare le imprese verso la transizione energetica, offrendo soluzioni all'avanguardia e sostenibili. La configurazione di autoconsumatore virtuale a distanza inoltre aiuta ad innescare comportamenti virtuosi nei nostri clienti, che portano ad utilizzare l'energia autoprodotta diminuendo il proprio impatto ambientale legato al consumo energetico".
Vincenzo Lorenzin, Presidente Nuova Simplast, ha invece dichiarato: "Qualità e sostenibilità vanno di pari passo nella nostra realtà. Nuova Simplast è sempre alla ricerca di soluzioni per ridurre l'impatto ambientale e migliorare l'efficienza energetica, con un'attenzione particolare alla sede centrale di Montà, dove innovazione e rispetto per l'ambiente si integrano con il benessere delle persone".
Plenitude, Società controllata da Eni, è presente in oltre 15 paesi del mondo con un modello di business che integra la produzione di energia elettrica da oltre 4 GW di fonti rinnovabili, la vendita di energia e di soluzioni energetiche a oltre 10 milioni di clienti ed un'ampia rete di 21.500 punti di ricarica per veicoli elettrici. Entro il 2028, la Società ha l'obiettivo di raggiungere 10 GW di capacità rinnovabile a livello globale.
(Foto: Lo schema dell'impianto fotovoltaico che plenitude sta realizzando per Nuova Simplast a montà d'Alba)