Guardando all'outlook 2025, "le previsioni indicate dalla società di Equity Research che si segue sono coerenti e compatibili con quelle che noi facciamo internamente", ha precisato Viganò.
In tema integrazione di intelligenza artificiale nell'offerta e nell'evoluzione dei servizi, l'Ad sottolinea che che si tratta di "un elemento fondamentale, soprattutto per chi, come noi, lavora nel campo del business analytics e del consulting. Intanto, molti dei nostri prodotti, in particolare i nostri tool, inglobano strumenti di intelligenza artificiale. Penso alla nostra piattaforma di geomarketing, alla nostra piattaforma per l'ottimizzazione degli assortimenti. In più, oltre questo, naturalmente, noi abbiamo attivato un tavolo interno per ottimizzare i processi di produzione dei nostri output e i nostri servizi grazie all'intelligenza artificiale".
"Quindi, in estrema sintesi, l'AI è presente sia all'interno dei nostri tool/servizi, che offriamo al mercato, sia all'interno dei nostri processi in modo tale da poter procedere con incrementi progressivi anche di efficienza e di aumenti di produttività".
TradeLab ha debuttato in Borsa lo scorso maggio. "È stata un'avventura incredibile, bellissima, che ha visto un forte coinvolgimento di tutta l'azienda. Naturalmente, la quotazione, è un percorso impegnativo ma ricchissimo di soddisfazioni. Siamo stati molto contenti in fase di IPO e da questo punto di vista le risorse raccolte erano molto coerenti e consistenti rispetto ai nostri obiettivi".
"Si stanno aprendo nuovi fronti e nuovi elementi valutativi. Ad esempio, su un fronte come la crescita per linee esterne, che fino a prima della quotazione era per noi difficilmente immaginabile, e quindi i nuovi scenari anche rispetto agli investitori, le reazioni sono molto buone. Abbiamo realizzato alcuni eventi per incontrarli per trasferire quelli che sono i risultati e quindi da questo punto di vista ovviamente continueremo lungo la linea tracciata", ha concluso Viganò.