(Teleborsa) - Nel 2024 la produzione mondiale di plastica ha superato 413m di tonnellate, ma meno dell’8% è stato effettivamente riciclato.
L’innovazione nel riciclo e nel recupero della plastica è in forte crescita, con l’Europa in prima linea. Tra il 1975 e il 2023 l’European Patent Office ha registrato 12.924 brevetti legati alla gestione dei rifiuti plastici, il 32% sul recupero e il 68% sul riciclo.
Il settore del riciclo sta passando dal metodo meccanico a tecnologie più avanzate come pirolisi e chemolisi, che scompongono i polimeri in monomeri riutilizzabili, riducendo la dipendenza da fonti fossili. La pirolisi è oggi la tecnologia più brevettata. In parallelo si sviluppano processi enzimatici, ancora sperimentali ma promettenti per il trattamento di PET e bioplastiche.
Nel recupero avanzano invece sistemi di riconoscimento ottico e dissoluzione selettiva utilizzati per migliorare la qualità dei materiali raccolti. L’Europa concentra il 44% dei brevetti globali nel segmento, grazie a una rete di aziende attive soprattutto nel riciclo chimico e termico.
In questo contesto si inserisce anche RES, società attiva da oltre 30 anni nella Circular Economy e quotata su Euronext Growth Milan, che ha recentemente ottenuto da Invitalia il via libera per la costruzione di un secondo impianto di riciclo chimico tramite pirolisi, con investimenti pari a 24,6 milioni di euro. Inoltre, RES ha ricevuto da Invitalia 1,5 milioni di euro di incentivi per lo sviluppo di una Business Unit dedicata al recupero di componenti automobilistici.
RES – Recupero Etico Sostenibile (target price consensus: euro 12,05) è una società attiva nei servizi ambientali integrati per la gestione dei rifiuti, che includono la selezione, il trattamento, la rigenerazione, il riciclo, il recupero energetico e il riutilizzo come materie prime seconde.
L’Europa eccellenza nella gestione della plastica: RES in pole con l’impianto di pirolisi
03 novembre 2025 - 09.21