(Teleborsa) - La Reserve Bank of India (RBI) ha tagliato il suo tasso repo di riferimento di 25 punti base, lasciando aperta la porta a ulteriori allentamenti. La decisione, presa all’unanimità dal comitato di politica monetaria, si accompagna a misure straordinarie di sostegno alla liquidità bancaria per un totale di circa 16 miliardi di dollari.
La quinta economia mondiale è sotto pressione a causa dei dazi punitivi imposti dagli USA che stanno ampliando il deficit commerciale e spingendo la rupia a un minimo storico. Per contrastare i venti contrari globali, il governo di Narendra Modi ha accelerato le riforme interne, riducendo le imposte sui consumi, modificando le regole sul lavoro e alleggerendo la regolamentazione del settore
finanziario.
Dal febbraio 2025 la RBI ha tagliato i tassi di 125 punti base, il ciclo di allentamento più incisivo dal 2019. Dopo una pausa ad agosto e ottobre, l’istituto centrale torna ora a intervenire, mantenendo una posizione “neutrale” che lascia spazio a ulteriori riduzioni.
Oltre al taglio dei tassi, la RBI ha annunciato operazioni di mercato aperto per 1.000 miliardi di rupie (11,14 miliardi di dollari) e swap in valuta estera per altri 5 miliardi di dollari, con l’obiettivo di rafforzare la liquidità del sistema bancario e accelerare la trasmissione dei tassi più bassi.
Il governatore Sanjay Malhotra ha definito l'attuale fase come un “raro periodo Goldilocks”: forte crescita accompagnata da rapida disinflazione, che ha portato l’inflazione sotto la soglia minima di tolleranza della banca centrale. “Esiste spazio di manovra per sostenere la crescita”, ha sottolineato.
Secondo Garima Kapoor, economista di Elara Securities, non si intravedono segnali di surriscaldamento e ci sarebbe margine per un ulteriore taglio di 25 punti base nel corso del ciclo, con inflazione attesa su livelli contenuti.
India, la banca centrale interviene con taglio tassi e misure di sostegno
05 dicembre 2025 - 15.11