(Teleborsa) - Bitcoin è sceso lunedì sotto quota 86.000 dollari per la prima volta in due settimane, con il sentiment degli investitori in netto indebolimento mentre la principale criptovaluta affonda ulteriormente in territorio ribassista.

Secondo gli analisti, ogni tentativo di rialzo viene rapidamente frenato dalle vendite di chi aveva acquistato vicino ai massimi storici di inizio ottobre. La criptovaluta ha perso fino al 3,3% attestandosi a 85.587 dollari, con un calo di circa il 30% rispetto al record di oltre 126.000 dollari.

Nell ultime settimane, Bitcoin ha seguito la discesa di altri asset rischiosi, ma non ha beneficiato dei loro rimbalzi, rompendo la consueta correlazione positiva. Il movimento evidenzia un mercato compresso da liquidità debole e appetito per il rischio in calo, nonostante il recente taglio dei tassi da parte della Federal Reserve non sia riuscito a ridare slancio agli asset digitali.