(Teleborsa) - Dallo "smart e Green" al "social": anche gli edifici cambiano con l'evoluzione culturale, dando più spazio alle persone e trasformando uffici, campus e spazi condivisi in vere e proprie comunità socio-culturali. E' quanto emerge da un’indagine di Fervo, realtà italiana attiva nella gestione intelligente e sostenibile del parco immobiliare.
L’Italia è tra i Paesi europei più dinamici nello sviluppo di edifici di nuova generazione: il Politecnico di Milano stima un mercato "smart" di 1,37 miliardi nel 2024 all’interno di un ecosistema IoT da 9,7 miliardi. Sul fronte della sostenibilità, il nostro Paese è entrato nella Top 10 mondiale delle certificazioni LEED – la classifica internazionale degli edifici a più alto standard ambientale – con 174 progetti e oltre 2,1 milioni di mq certificati.
Ma l'attenzione si sposta sempre più sugli "edifici intelligenti", che non sono solo quelli in grado di migliorare comfort e produttività, ma pongono l'attenzione anche sul benessere delle persone e sull'aggregazione socio-culturale. Sotto il profilo del benessere, molti studi confermano l'impatto positivo di un edificio green su produttività, concentrazione, malattia, assenteismo e depressione. Un esempio in questa direzione è il nuovo polo multifunzionale nell’area nord di Milano nell’ambito della rigenerazione di un intero isolato: un complesso che integra uffici, aree commerciali, spazi eventi, centri polifunzionali, zone verdi e strutture dedicate a benessere e sostenibilità.
Il digitale conferma un ruolo centrale nel trasformare edifici smart in realtà di aggregazione socio-culturali. Non solo sensori IoT, logiche predittive e digital twin per ottimizzare gli impianti, ma anche nuove soluzioni che permettono di gestire in modo efficiente flussi e spazi, migliorando l’esperienza di chi li vive. Fra queste spiccano tecnologie di Intelligenza artificiale unite a rilevazione intelligente della presenza, che possono raggiungere un’accuratezza del 95% nella rilevazione dei tassi di occupazione.
Questa combinazione di sostenibilità, benessere e tecnologie digitali non solo migliora la vita delle persone, ma si riflette anche sul mercato immobiliare. Secondo CBRE Global Workplace Solutions, nel primo trimestre 2024 i canoni degli uffici premium a livello internazionale erano in media superiori dell’84% rispetto ai non-premium, segno che asset di qualità con servizi integrati continuano a spuntare premi significativi. In Italia, il mercato ha mostrato una dinamica altrettanto vivace: a Roma le transazioni per canoni del 2024 hanno registrato un aumento dell’85% anno su anno, con gli uffici pari al 53% del totale, mentre a livello nazionale il primo trimestre 2025 ha raggiunto 2,8 miliardi di euro (+128% rispetto al 2024).
"Gli edifici intelligenti sono ormai una realtà consolidata e in forte espansione. Il prossimo passo dell’innovazione è rivolto alle persone e alle comunità che li abitano, generando valore sociale oltre che economico”, afferma Alessandro Belloni, CEO di Fervo.
I nuovi "edifici intelligenti": da smart a comunità socio-culturali
Un'indagine del gruppo Fervo fotografa l'ultima trasformazione del mercato immobiliare per uffici
15 dicembre 2025 - 11.25