(Teleborsa) - Bilancio cautamente positivo per Piazza Affari, che evidenzia un piccolo vantaggio rispetto al resto d'Europa in cui regna la cautela,
il giorno dopo che la BCE ha lasciato invariati i tassi di interesse, confermando un approccio data dipendent sulle prossime mosse di politica monetaria. Sempre ieri, la Bank of England ha tagliato di 25 punti base i tassi di riferimento per la sterlina. Stamane, la Banca del Giappone ha compiuto un passo epocale: i tassi d’interesse sono stati portati allo 0,75%, il livello più alto dal 1995.
Intanto, nella notte a Bruxelles il Consiglio europeo ha concordato di erogare un prestito all'Ucraina di 90 miliardi basato su prestiti contratti dall'UE sui mercati dei capitali e sostenuto dal margine di manovra del bilancio dell'UE.
Poco mosso l'euro / dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,171. Sul fronte macroeconomico, sono attesi nel pomeriggio i dati delle vendite di case esistenti e sulla fiducia dei consumatori elaborata dall’Università del Michigan, mentre per l’Eurozona verrà diffusa la fiducia dei consumatori.
L'Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,13%. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,29%.
Aumenta di poco lo spread, che si porta a +72 punti base, con un lieve rialzo di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,54%.
Tra i listini europei ferma Francoforte, che segna un quasi nulla di fatto, trascurata Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e nulla di fatto per Parigi, che passa di mano sulla parità. Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,30% a 44.594 punti, consolidando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata mercoledì scorso; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 47.288 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Ferrari (+2,02%), Telecom Italia (+2,01%), Buzzi (+1,44%) e Fineco (+1,10%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Campari, che ottiene -1,29%.
Piccola perdita per Amplifon, che scambia con un -1,2%.
Tentenna Inwit, che cede l'1,16%.
Sostanzialmente debole Brunello Cucinelli, che registra una flessione dello 0,98%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Juventus (+4,58%), OVS (+2,09%), Cementir (+2,02%) e Maire (+1,91%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Ariston Holding, che ottiene -3,49%.
Sotto pressione D'Amico, con un forte ribasso del 2,49%.
Si muove sotto la parità MARR, evidenziando un decremento dell'1,44%.